2024. La fine di un anno. E l’inizio di un altro. 2025.
A questi occhi che non smettono di splendere, nemmeno quando sono bagnati. A chi sa ancora emozionarsi, piangere, urlare sotto la pioggia.
A chi ci crede, più forte di prima. A chi si è arreso, che a volte l’unica vittoria possibile è la resa.
A chi non vuole vincere niente, perché quel che conta, in questa vita sghemba e imperfetta, sono gli sgoccioli di felicità che arrivano, improvvisi, come un temporale d’estate.
A chi sta in mezzo al vento, a chi cerca, a chi non si ferma. Mai.
A chi ha deciso di restare che non sempre il porto è la scelta più facile, ma anche a chi decide di partire. Che il mare è immenso e il cielo di più.
A chi si prende il tempo. A chi non ne ha.
Alle stelle cadenti e a i desideri. Tutti. A quelli impossibili e anche a quelli che si avverano. Agli innamorati nelle strade deserte. A chi balla da sola. A chi canta a squarciagola.
A coloro che sono, irrimediabilmente, vivi.
A chi ha perso i suoi sogni. A chi ne ha di nuovi. A chi è solo. A chi lo sa che non lo è davvero.
Alla paura di farcela e anche a quella di non farcela.
Alle volte che avresti voluto parlare e, a quelle in cui sicuramente era meglio stare zitti.
A chi corre a perdifiato e a chi cammina lento che ogni attimo è prezioso. Alla gioia in un giorno di pioggia e al caffè caldo del mattino. A chi è grato.
Agli errori tutti. Alle cadute, alla botte sulla pelle nuda. Al male subito e anche a quello che abbiamo fatto. A chi si sente incompleto. A chi è felice e, anche, a chi no.
Al buio immenso, alle notti stellate. Alla mia nonna Delia, ovunque sia. All’albero che cresce, nonostante tutto. Alle mie rughe, agli occhi tristi. Alla paura di non essere abbastanza.
All’amore. Unico senso di una vita senza senso. Al mare. Panacea di tutti i mali.
Agli amici e alle amiche, balsamo del mio cuore. A chi amo come nessuno mai.
A chi ho amato e spero ritorni, ma io lo so che non tornerà.
A oggi. E sicuramente anche a domani. Ma soprattutto a ieri.
Che ogni fine è necessaria perché ci sia un nuovo inizio. A chi resta, fino ai titoli di coda.
Ciao 2024. Benvenuto 2025.
