I miei #TA12, fatti di gente

Non starò qui a spiegare cosa sono i #TA12, nè farò uno storify.
Semplicemente  in pochissime righe vorrei raccontare i #TA12 per me.

Sono stati belle facce sorridenti, gente conosciuta e gente meno, qualche enorme figuraccia, una camera tripla e un bagno allagato.

Sono stati troppi bicchieri di vino bianco e un raffreddore preso così, del prosciutto di parma squisito che sogno ancora di notte.
Sono stati quattro chiacchiere fatte per caso con uno sconosciuto con cui entri subito in sintonia.
Sono stati risate e dubbi e riflessioni serie e di nuovo qualche figuraccia.
Ma sono fatta così io, chi mi conosce lo sa e mi perdonerà.

Sono stati l’irruente simpatia di una donna calabra che sa quello che vuole, del suo fidanzato con un marcato senso dell’umorismo. Sono stati un abbraccio a persone a me ormai care, come un grazioso uomo che ride poco e beve ancora meno (almeno in apparenza, perchè, in realtà, dal vivo ride molto e beve pure qualcosa). Un abbraccio anche al suo socio che così come è online è offline e o lo ami o lo odi. E io lo adoro. Alla sua donna, così bella.

Sono stati rincontrare una persona, amica di una amica di Rimini, e il mondo è piccolo si sa.
Vedere di persona una bella ragazza che, santo cielo, dal vivo è ancora più bella (l’unica forse in tutto il mondo), due giovani donne sorridenti e con un bicchiere di vino in mano, con cui fare, da subito, pessime figure.
Sono state abbracciare un vip, e sentire del calore umano così vero, così genuino e stupirsi di credere ancora che solo perchè hai avuto successo devi essere diverso.
Ammirare estasiata due avvenenti uomini che non so come facciano ma sono sempre impeccabili. Dio, che invidia!

Sono stati un viaggio in treno con tre amici.
Una donna, che sento profondamente amica, e due giovani ragazzi con gli occhi pieni di sogni.
Sono stati ritrovare un folle genio pazzo, spocchioso e esilarante, che adoro.

E poi altri e tanti altri che non mi conoscono e che a me sembra di conoscere perchè ogni giorno li leggo e li ascolto, sia pure virtualmente.
Non mi importano le polemiche. Per me, quello che conta, è che ho provato dei sentimenti.

I miei #TA12 sono fatti di bella gente. Bella gente sorridente.

Photo credit: Sara Paolucci

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