Liliana mi ha invitata a stilare il mio personalissimo alfabeto di viaggio, è dura lo confesso fin da subito.
Quante lettere e quanti significati hanno le parole. Darne uno solo, uno soltanto a una lettera è difficile per me che sono logorroica.
Beh ora io ci provo, vediamo cosa ne esce fuori.
A – Arcevia, in provincia di Ancona. Quando sono stata alla Riserva Privata di San Settimio dove ho pianto una volta soltanto e dove ho riso, tante volte. Dove ho “scoperto” un’amica vera e una nuova vera me stessa.
B – Berlino. L’ultimo viaggio fatto con il piccolo nano malefico a seguito. Lui che guarda tutti gli animali dello zoo, lui che piange mentre il volo atterra, lui che ride mentre giochiamo in Alexander Platz. Berlino è lui.
C – Carpegna. La gita fuori porta che ho fatto di recente. Mi porto dentro il camminare scalza su prati d’erba, il sorriso aperto della gente di montagna e il nano malefico che sgambetta libero.
D – Darmstadt. Il mio primo vero viaggio. A 16 anni, viva e sola. Con tutto il futuro e il mondo davanti a me.
E – Elio. E’ il nome del nano. Il nome più amato ormai. Ogni volta che lo pronuncio è un viaggio. Il mio viaggio più bello.
F – Ferrara. Amo questa ridente cittadina emiliana. Il suo Castello, l’annuale Festival di Internazionale, le bici che sfrecciano e le persone cortesi.
G – Gubbio. L’ultimo viaggio con i miei genitori. Tanto bello, ma anche tanto triste.
H – Hurtigruten. L’unica crociera che voglio fare è proprio questa: è una linea passeggeri norvegese che naviga lungo la costa norvegese tra ghiaccio bianco accecante e l’Antartide.
I – Italia. Adorata e amata. Non credo potrei lasciarla mai.
L – Lisbona. Camminare tra i quartieri di Alfama, mangiare pesce appena pescato sulla spiaggia, ascoltare lo struggimento in un fado.
M– Mongolfiera. Un sogno (uno dei tanti): un viaggio in mongolfiera. Io che soffro di vertigini, un viaggio romantico e spericolato in mongolfiera lo devo fare. Devo! Capite? 🙂
N – Neve. La neve degli Appennini Emiliani dove lavoravo. Il paesaggio surreale. Il silenzio. Io e il cervo che ci guardiamo negli occhi. La meraviglia.
O – Olanda. La stupenda Amsterdam, i suoi campi di tulipani, il silenzio dei canali. Come perdersi e ritrovarsi, sorridente.
P – Parigi. 20 anni e la Tour Eiffel tra le mani. Tre amiche, un unico tavolo di legno vicino al Moulin Rouge e un biberon da cui succhiare vino.
Q – Qui. Qui e ora. Nessun vero viaggio vive il domani. Si vive l’oggi, l’adesso, l’attimo.
R – Reggio Emilia. La mia seconda città. Nella pianura, che più pianura non c’è, ho trovato la mia seconda casa, i miei amici più cari. La metà del mio cuore è lì, per sempre.
S – Spagna. Il mio viaggio di laurea insieme all’amore della mia vita. Lì abbiamo rischiato di perderci e invece ci siamo trovati, di nuovo e ancora.
T– Tremiti. Le isole più belle che abbia mai visto. Rocce, mare, barche al largo, cene romantiche nel silenzio della notte nera.
U – Ungheria e la bellissima Budapest. Le terme, il gulash, la città decadente e meravigliosa. Io, a 18 anni.
V – Venezia. Il suo Carnevale, le mille maschere colorate, le calli e lo spritz bevuto a fiumi. E poi, d’un tratto, San Marco.
Z – Zoo safari. Le mie vacanze in famiglia quando ero bambina, la gioia infinita di essere tutti insieme.
Eccolo qui il mio alfabeto di viaggio. Ogni lettera una città, una nazione e un ricordo assolato dentro di me.
Per partecipare a questo simpatico contest promosso da Silvia e Trippando basta che scriviate il vostro personale alfabeto…
Ora dovrei fare 5 inviti… Vediamo un po’:
Sara: la prima è per forza lei. Sono curiosa di leggere cosa scriverà con quelle sue dita svelte e la sua testolina sempre in movimento
Fiore: una vecchia amica con la passione del viaggio e degli USA
Giulia: adorabile e instancabile viaggiatrice, proprio ora si trova a London
Marta: ha un blog che è me-ra-vi-glio-so. Ho detto tutto
Giulia: non la conosco di persona, eppure ho la netta sensazione che sia inarrestabile
Photo credit: White Rabbit – Pensieri di inchiostro
Questo posto è meraviglioso!
Davvero.
Meraviglioso!
Grazie Sari,
detto da te poi…
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