Al bando i buonismi natalizi. E al bando anche le frasi fatte, le falsità e le piccole (innocenti) bugie.
Io questa domanda me la faccio, di tanto in tanto. Anzi, forse spesso.
Senza figli sarei stata meglio?
Avrei avuto sicuramente più tempo.
Tempo per me e per gli amici.
Per dormire quando e quanto voglio (miraggio irraggiungibile ormai).
Avrei letto di più, sarei uscita di più.
Avrei litigato meno con chi divide con me gioie e dolori da anni (e anni e anni e anni ancora).
Avrei avuto più tempo per andare in piscina senza uscire dall’acqua come una balena impazzita che deve correre a recuperare i bambini sparsi per la città.
Sarei andata a yoga più spesso, avrei bevuto molti più aperitivi.
Sarei andata al cinema una volta alla settimana e a teatro tutte le volte che si può.
Avrei ascoltato concerti a non finire, fatto shopping con tranquillità e guardato le albe e i tramonti.
Avrei. E penso che sarei stata bene, alla fine.
Ma quel che ho è meglio. Ho la felicità piena dell’amore.
Di un amore che non dà, mai, tregua.
Ho la felicità delle risate sguaiate, della confusione ribelle, delle fughe che il pannolino non sia mai venga cambiato con tranquillità sul fasciatoio.
Ho la felicità delle loro mani paffute che mi stringono e mi abbracciano come nessuno ha mai fatto.
Senza figli avrei avuto più tempo, ma sarei stata meno felice.
Molto meno felice.
E allora li guardo crescere con le loro mille (mila) richieste, con i loro mamma ripetuti miliardi di volte al giorno. Li guardo e sento il cuore esplodere in quello che si chiama Amore.
No, senza figli non sarei stata meglio.
Ma a chiederselo, di tanto in tanto, non c’è niente di male (soprattutto quando è una giornata decisamente no, durante la quale i vostri figli stanno studiando in quanti modi e quante volte è possibile farvi saltare i nervi. Giornate che a casa mia capitano spesso…)
